top of page

ETA' ARCAICA 


In questa fase, nella quale si raggiunge la piena maturazione di quell'assetto del quale avevamo visto le premesse in età orientalizzante, sono sicuramenti sviluppati l'abitato di Nomentum e, nonostante le fonti riportino la nostra zona come il teatro degli scontri tra Romani e Sabini in un periodo compreso tra la fine del VI e l'inizio del V sec. a.C., si nota la presenza di numerosi insediamenti, tra i quali quello della Macchia del Barco. Lo sviluppo antropico è ormai completato: il popolamento intensivo, la qualità edilizia, l'organizzazione interna degli abitati, lo sfruttamento agricolo e la rete viaria locale e interregionale sono completamente sviluppati. Gli indici di densità, in particolare, troveranno riscontro solo nell'epoca imperiale.

ETA' DEL FERRO ED ORIENTALIZZANTE


I rinvenimenti sono purtroppo limitati alle tombe scoperte negli anni '20 in località Quarto della Conca, a SudOvest della città in un'area prossima alle già citate Spallette di S. Margherita, e ad una tomba rinvenuta appena a nord di Nomentum, a testimonianza di un villaggio o più dell'età orientalizzante. L'insediamento di Colle Lupo, non visto dal Pala, è stato oggetto di una recente ricognizione del CRD, occupa invece un'altura naturalmente difesa a controllo della via che da Nomentum giungeva al XXVI miglio della Salaria e a diretto contatto con l'importante via di transito costituita dalla valle del torrente Fiora. Il villaggio, che occupa una posizione certamente di frontiera tra Sabini e Latini, sembra essere il solo risalente alla prima età del ferro, per una occupazione accertata che va dal IX sec. a.C al VI. Infatti alla II fase laziale sono da attribuire dolii a forma ovoide e piriforme, olle cilindriche e frammenti di vasi decorati, mentre la II fase ci mostra tazze ad ansa bifora e anfore di impasto sottile, ma anche ad anse crestate e a tortiglione (la cui produzione prosegue sino alla IV fase). Mancano, e la cosa è certamente da approfondire, classi quali il bucchero, la ceramica etrusco-corinzia e le ceramiche sabine, come ad esempio i vasi decorati a cilindretto, a stampo od excisi. Un ruolo altrettanto importante doveva aver svolto la c.d. via Reatina, che da Nomentum giungeva ugualmente alla Salaria.

bottom of page